Attenzioni e cure per i nostri bonsai sono necessari. Troppi “vezzeggiamenti” o eccessivi “riguardi” potrebbero produrre piante che sembrano di plastica. In definitiva usate un metodo di coltivazione “spartano”.
ESPOSIZIONE: ruotare spesso le piante facendo in modo che tutti i lati ricevano la stessa quantità di luce. Le piante decidue, ad esempio gli aceri dalle foglie delicate, si possono spostare, ogni quindici giorni, dal pieno sole alla mezz’ombra. Questo permetterà di avere, in cambio di un po’ d’attenzione, bonsai più sani.
ANNAFFIATURA: anche durante questo mese, sicuramente, valgono le norme generali che regolano l’annaffiatura. Attenzione ai bonsai decidui: il clima più caldo farà si che la terra dei vasi si secchi più velocemente. Bagnate abbondantemente, anche i ripiani e le superfici dove sono posti i vasi.
FERTILIZZAZIONE: concimare le conifere che saranno in piena ripresa vegetativa. Concimate le piante da fiore e frutto con prodotti a basso contenuto di azoto (A) ma ricchi di fosforo (P) e potassio (K) . Questo favorirà l’allegagione dei frutti e delle bacche.
POTATURA: in questo mese è possibile defogliare gli aceri e i ficus. L’operazione, che consiste nel tagliare i piccioli delle foglie a metà, può essere effettuata solo su piante in perfetta salute che non siano state rinvasate in primavera. Si può defogliare completamente in una volta o gradualmente, iniziando dai palchi più bassi a quelli in alto con cadenza settimanale. Nel giro di due settimane apparirà la nuova vegetazione. Con questa tecnica, che comporta un certo stress alle piante, si avranno, artificialmente, due stagioni vegetative in una: grande produzione di rametti e foglie più piccole con colori brillanti.
Non impostate, col filo, i nuovi germogli, in quanto ancora troppo delicati. Anche gli altri rami, ricchi di fogliame, non devono essere “filati”, a meno che non si sia ricorsi alla defogliazione.
TRAPIANTO: si possono trapiantare i pini.
TRATTAMENTI: controllate se, soprattetto sui giovani rami, non siano presenti afidi. Usate aficidi e anticrittogamici nella giusta soluzione. Un preparato troppo concentrato potrebbe danneggiare più degli insetti.
A cura di Romolo PATRIZI